Cigognetti Eleonora Restauri

Il restauro dell’edicola di Corte Cittadella – Valeggio sul Mincio

di Cigognetti Eleonora

L’edicola votiva di Corte Cittadella è una delle più antiche che vi sono a Valeggio ed è risalente alla prima metà dell’Ottocento.

Nel dipinto murale è raffigurata una bellissima e di pregevole fattura Vergine Maria nell’iconografia dell’Immacolata concezione della Medaglietta miracolosa, ed è presente un’iscrizione poco leggibile che circonda il viso della Madonna e riporta: “O MARIA CONCETTA SENZA PECCATO PREGATE PER NOI CHE A VOI RICORRIAMO”. Sullo sfondo, nella parte superiore è riportato il monogramma di Maria, ossia la lettera “M”, sormontata da una croce, mentre ai lati sono riportati il Sacro Cuore di Gesù a sinistra ed il Sacro Cuore di Maria a destra.

Il dipinto murale era in un cattivo stato di conservazione, con l’intonaco pittorico a rischio di crollo poiché completamente distaccato dalla muratura retrostante, con frammenti distaccati e profonde fessure al centro del dipinto. Inoltre diffuso sulla superficie vi era un protettivo alterato e scuro che non rendeva leggibili i dettagli del dipinto.

Questa allarmante situazione ha attivato in primis la signora Palmina Zocca, residente in Corte Cittadella, che ha coinvolto Alessandra Guerra per la raccolta fondi e l’Associazione La Quarta Luna, che mi ha contattata immediatamente per l’esecuzione dell’urgente intervento di restauro.

In seguito all’ottenimento del nullaosta da parte della Soprintendenza ai beni storici, artistici ed etnoantropologici di Verona, ho potuto iniziare l’intervento che è durato circa 30 giorni.

Il primo intervento è stata la fermatura del colore, consolidando le scaglie di pellicola pittorica sollevate. In seguito ho proceduto con la stabilizzazione dell’intonaco, eseguendo la riadesione degli stati costitutivi mediante il riempimento dei distacchi presenti tra l’intonaco pittorico e la muratura retrostante. Effettuando la “noccatura” della superficie sono stati individuati i punti di maggior distacco, dove sono state effettuate le iniezioni una malta apposita a base di calce idraulica a basso peso specifico.  Il riempimento dei distacchi è stato eseguito gradualmente, partendo dal basso verso l’alto, in modo da stratificare di giorno in giorno la malta idraulica, dando il tempo al materiale di asciugare e consolidare l’intonaco.

Per la pulitura, sono stati eseguiti diversi test preliminari, che hanno permesso di identificare la metodologia più idonea che ha consentito la rimozione completa del deposito coerente scuro (probabilmente a base oleosa), riportando alla luce i bellissimi colori originali del dipinto murale: lo sfondo giallo oro con molte sfumature, la veste rossa, blu e verde ed il dolcissimo viso della Vergine.

L’iscrizione, che era poco leggibile, è stata rinforzata leggermente con il colore, su parere favorevole della Soprintendenza. Infine con il ritocco pittorico sono state mimetizzate le stuccature ed è stato applicato un protettivo su tutta la superficie per garantire la protezione del colore alle piogge ed agli agenti atmosferici .

E’ stata ripristinata anche la struttura architettonica dell’edicola: sono state rimosse le porzioni di intonaco cementizio, è stata effettuata la pulitura ed il consolidamento degli elementi lapidei dei pilastri e della chiave di volta, in “Pietra di Avesa”, sono state risarcite le mancanze dell’intonaco ed infine l’intonaco dell’arco è stato tinteggiato ad imitazione del colore della Pietra di Avesa.

Grazie alla sensibilità delle persone che hanno aderito alla raccolta fondi per sostenere le spese del restauro, ora il capitello è visibile in tutto il suo ritrovato splendore, a protezione dei residenti di Corte Cittadella e di tutti i valeggiani.

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